Vademecum dell’elettore

Caro Cittadino, come ben saprai Domenica 31 Maggio 2015 si terranno le elezioni Amministrative per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Rovato. I seggi saranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Il tuo voto è importantissimo.

Il nostro invito è, anzitutto, di verificare che la Tessera Elettorale abbia ancora spazi per la vidimazione. Se così non fosse, recatevi all’Anagrafe (anche il giorno stesso del voto) per il rinnovo della stessa. Per il voto è necessario anche un documento valido di riconoscimento (Patente o Carta d’Identità).

Poiché il Rovato ha superato i 15000 abitanti, il voto è a doppio turno. Ciò significa che se nessun candidato sindaco ottiene il 50% dei voti, i due candidati più votati vanno al ballottaggio, che eventualmente si terrà Domenica 14 Giugno. E’ fondamentale andare a votare sia al primo turno sia, eventualmente, al secondo turno.

La scelta del candidato Sindaco (ANGELO BERGOMI) si esprime con una croce sul rettangolo contenente il suo nome. La scelta della lista si esprime sbarrando il rispettivo simbolo. Nel caso in cui non sia espresso il voto di lista, il voto si ripartisce su tutte le liste che sostengono il candidato sindaco scelto. Nel caso in cui sia espresso il voto di lista ma non quello per il candidato sindaco, la preferenza va automaticamente al candidato sindaco sostenuto dalla lista scelta.

Infine, una volta votata una lista, è possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati al Consiglio Comunale, a patto che siano per un uomo e una donna della stessa lista. In parole povere: puoi votare come Consigliere Comunale solo un uomo, solo una donna, oppure un uomo e una donna (della stessa lista); non puoi votare due uomini o due donne (anche se della stessa lista), né un uomo o una donna appartenenti a due liste diverse.

 

Grazie.

Lista PD.

Basta cave, basta discariche!

Da sempre siamo stati contrari all’insediamento a Rovato e nei territori limitrofi di cave e discariche. Abbiamo sempre ritenuto questi interventi sul nostro territorio di carattere speculativo perchè non giustificati da una seria programmazione provinciale sui fabbisogni.

Perchè approvare una cava Bonfadina all’ingresso del paese da 1.600.000 mc nell’ambito di un piano cave da 70.000.000 di mc quando il fabbisogno bresciano è di meno di 40.000.000 di mc in un decennio? Ci sta così bene bucherellare il nostro ambiente per esportare ghiaia in Province e Regioni evidentemente più attente delle nostre?

Perchè autorizzare discariche di rifiuti inerti alle porte del Duomo in località Macogna quando a meno di due chilometri e mezzo, a Travagliato, discariche attive dello stesso tipo hanno fatto fatica a trovare quel tipo di rifiuti andando addirittura a sondare il mercato toscano?

E questa contrarietà non lo annunciamo adesso perchè siamo in campagna elettorale.

Abbiamo sempre testimoniato questa contrarietà avanzando anche controproposte (addirittura una proposta legge regionale di inziativa popolare!) quando andare in piazza a raccogliere firme e a informare i cittadini non lo faceva quasi nessuno.

Nel lontano 2004 c’eravamo noi nelle piazze delle frazioni e del capoluogo a esporre le planimetrie che evidenziavano le dimensioni mostruose della cava Bonfadina. C’eravamo noi a spiegare ai cittadini che seri rischi di insediamento di discariche c’erano alla Macogna.

C’eravamo noi a ipotizzare un recupero delle aree a parco dove altri enti pretendevano lo sfruttamento ulteriore del territorio senza che nulla dei recuperi ambientali previsti fosse mai stato fatto.

E questa sensibilità l’abbiamo tradotta in atti amministrativi.

I ricorsi contro questi obbrobri ambientali sono stati istruiti dalla nostra amministrazione comunale. E lo abbiamo fatto nonostante ci fosse qualcuno che ci accusava di far spendere inutilmente soldi in avvocati.

Ecco perchè, a differenza di altri, alla manifestazione dello scorso aprile a Berlingo per rivendicare un ambiente migliore c’eravamo e c’eravamo a testa alta.

La nostra lotta di questi anni, condotta insieme a molti altri amministratori, ha fatto storia.

Anche altri Comuni hanno capito, nel frattempo, la necessità di un accrescimento della sensibilità ambientale perchè vivere meglio vuol dire vivere in un ambiente più sano.

Per noi e per i nostri figli.

E’ su questo patrimonio di idee, di esperienze, di attenzione che basiamo la nostra proposta amministrativa in tema di rispetto ambientale.

E lo facciamo con la credibilità di coloro che se ne sono occupati da cittadini ancor prima che da amministratori.

PD ROVATO

La sicurezza non sia oggetto di slogan

Stasera Giovedì 7 Maggio si terrà a Pontoglio un convegno per ricordare la figura di Pietro Raccagni, il macellaio, aggredito nella sua casa e deceduto dopo 10 giorni di coma. Presenzierà per Rovato il candidato sindaco Angelo Bergomi accompagnato da alcuni candidati al consiglio comunale.

Il tema sicurezza al centro del dibattito; argomento molto attuale e sul quale , tra l’altro, si giocano gli ultimi voti per le prossime elezioni . Molti credono che, per il centrosinistra, la sicurezza sia un tema secondario e ciò diviene oggetto di propaganda elettorale, purtroppo efficace.

Utilizzare slogan che solleticano la pancia funziona. Ma gli slogan poi non producono risultati concreti. Come le perquisizioni notturne, le finte telecamere non funzionanti e la polizia locale impegnata solo a fare multe. Non sono questi gli atti concreti che permettono di giungere ad una maggiore sicurezza. Ma è concertare con le forze dell’ordine il presidio del territorio; è illuminare il paese in modo efficace; è scolarizzare le persone che provengono da paesi lontani per integrarli e far si che si sentano parte della comunità .

Non solo, sicurezza è anche integrare dati amministrativi per verificare la presenza di irregolari. Sicurezza è soprattutto collaborazione e sostegno alle forze dell’ordine affinché chi commette reati possa essere rapidamente individuato, processato e punito. È incentivare la vivibilità del paese con iniziative che favoriscano il riappropriarsi del territorio. È la sorveglianza che ciascun cittadino può fare ponendo attenzione alle case dei vicini. È contribuire a tenere pulito e ordinato il paese per spingere all’esempio e l’emulazione.

La sicurezza è tra le primissime preoccupazioni del centrosinistra, perché tutti abbiamo figli, anziani fragili, mogli, mamme, sorelle e amici. È quando qualcuno subisce un furto o un aggressione non è di destra di sinistra, ma si tratta di una persona che oltre al danno fisico e economico diventerà più insicura, più diffidente e più intollerante. La sicurezza ha bisogno di atti concreti non di slogan ad effetto, ma inefficaci sul piano attuativo. È per questo che la sicurezza dei Rovatesi è un tema che ci appartiene e ci è sempre appartenuto

 

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Dopo il 25 Aprile, ai molti giovani di buone intenzioni

Ci sono ragioni comprensibili per cui l’anniversario della liberazione sia ormai partecipazione di pochi: è difficile sentirsi coinvolti in eventi lontani da noi nel tempo. Per i più giovani, soprattutto, il fascismo è racconto, storia antica come quella dell’impero romano.

Tuttavia esortare all’esame della storia serve per conservarne i valori. Benché nati lontani da dittature e violenze, e pur senza essere eroi, possiamo essere, prendendo a modello i grandi della storia, partecipi e responsabili della nostra comunità attraverso l’impegno e l’attenzione alla legalità.

È fondamentale, nel nostro quotidiano, contrastare le piccole e bieche pretese di chi non ha meriti, competenze e morale e che con l’inganno ed il ricatto occupa spazi destinati ai capaci e ai virtuosi.

Fortunatamente non sono armi distruttive quelle che ci consentono di proteggere, per noi, i diritti di tutti, ma sono la comunicazione corretta contro la finzione, la riflessione motivata contro il dibattere scriteriato, chiassoso e volgare; la denuncia motivata e fondata contro chi toglie l’opportunità a chi invece le sa generare in un ufficio, in un Ente, in un’impresa; la rinuncia agli scambi di favori che limitano risorse a scuole e asili.

Forse, fortunatamente, le dittature sono ancora lontane; tuttavia, qui ed ora, cultura sapere ed impegno, sono gli strumenti per garantire che non si avvicinino a noi.

 

La lista PD.