Comunicato stampa 20/08/2015

Apprendiamo che la giunta comunale rovatese ha portato a ben 312 € il costo per l’ottenimento del
certificato di idoneità alloggiativa, giustificandolo con la complessità dell’iter.
Si tratta di un provvedimento inutile e dannoso per tutti.
A Rovato ci sono 1.500 appartamenti vuoti, invenduti e sfitti su un totale di 8.800, nonostante le numerose famiglie con difficoltà nel trovare una collocazione residenziale a prezzi accettabili.

E l’Amministrazione Belotti-Manenti che fa?
Copia da altri Comuni a guida leghista una delibera che, alzando in maniera irragionevole i costi di un certificato, vorrebbe rendere difficile l’insediamento di famiglie straniere (perché questo certificato è necessario per la richiesta di permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno per i familiari e la richiesta di nulla osta per il ricongiungimento familiare).
“Peccato” che delibere come questa sono state già dichiarate illegittime dai Tribunali, ultimo quello di Bergamo che ha condannato il Comune di Bolgare a rimuovere la delibera e restituire ai cittadini la differenza rispetto all’importo precedente.
Risultato: un provvedimento inutile e dannoso, per i richiedenti la residenza, per i proprietari di casa e per tutta la comunità che sarà chiamata a risarcire per scelte fatte da amministratori capaci solo di cavalcare le paure ma non di risolvere i problemi dei rovatesi.