L’amministrazione comunale di Rovato condannata per discriminazione

Il Comune di Rovato è stato condannato in solido a quello di Pontoglio per oltre settemila euro di spese legali in riferimento all’ingiustificato aumento dei costi di segreteria del certificato di idoneità alloggiativa, portato da 50 € a 312 €.

Già un anno fa avevamo previsto la scontata soccombenza dell’amministrazione comunale rovatese di fronte a un atto palesemente discriminatorio. Numerose erano infatti le condanne di Comuni a guida leghista per l’aumento ingiustificato di costi  per un certificato di cui hanno bisogno soprattutto (anche se non esclusivamente) le famiglie immigrate per ricongiungimenti familiari, permessi di soggiorno ecc.

Costi, lo sottolineiamo, che costituiscono un gravame anche per i proprietari di casa.

Vedere associato nella sentenza il nome di Rovato alla parola “discriminazione” è molto grave e la giunta rovatese di questo si dovrebbe vergognare.

Come promesso l’anno scorso chiederemo che le spese legali le paghino di tasca loro il sindaco e gli assessori. Infatti, pur sapendo di compiere un atto discriminatorio alla luce delle numerose sopracitate sentenze e del nostro richiamo pubblico, hanno insistito votando comunque la delibera di giunta.

Troppo comodo fare i populisti a buon mercato con i soldi dei cittadini senza risolvere i problemi.

Partito Democratico Rovato

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