Comunicato sui proventi della cessione del 51% di LGH

Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo chiesto al sindaco come intenda usare i quasi 2 milioni di euro che il Comune ha incassato dalla cessione del 51% di LGH ad A2A.
A tal proposito pubblico in anteprima l’articolo che arriverà nelle case dei rovatesi attraverso il periodico comunale “Il Leone”:

Il motto del nostro Sindaco è, sin dalla sua elezione, lo stesso: non ci sono soldi, non prometterò nessun intervento straordinario. Lo si potrebbe ritenere un atteggiamento responsabile; se non fosse che la nostra Città ha bisogni tali e urgenti (l’ammodernamento e la messa in sicurezza dei plessi scolastici; la realizzazione di un auditorium; l’ampliamento della Casa di Riposo ecc) che non è possibile che nessuno se ne occupi per i prossimi quattro anni. Guardandoci attorno poi, si scopre che ai Comuni, di diversi colori politici, che hanno saputo mettere in campo idee e competenze i soldi sono arrivati, anche per progetti importanti.
Nel 2015 Coccaglio ha ottenuto 2,1 milioni di euro per l’adeguamento sismico delle scuole medie (arrivati dal Governo Renzi); Chiari 5 milioni di euro per la realizzazione del nuovo polo scolastico (fondi comunitari). A luglio il Comune di Brescia ha ricevuto da Regione Lombardia 1,5 milioni di euro per la realizzazione di piste ciclabili.
E Rovato? Nessun progetto, niente soldi. Ora, con l’operazione di cessione di quote di Linea Group ad A2A che si è conclusa all’inizio di agosto nelle casse comunali sono entrati quasi 2 milioni di euro. Dice il Sindaco che 2 milioni non sono sufficienti per nessun intervento strutturale. Crediamo invece che questi soldi debbano essere spesi, bene, per dare a Rovato quei servizi che una comunità di 20.000 abitanti deve avere.
Per questo, però, in Comune servono idee e competenze. Sono questi che mancano, molto più dei soldi.

Per il gruppo consigliare PD
Mara Bergomi

www.pdrovato.org