Addio, Presidente

Alla veneranda età di 98 anni se ne va un protagonista indiscusso delle nostre istituzioni democratiche, il
presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.

La sua è stata una lunghissima carriera politica. Parlamentare per 10 legislature, Presidente della Camera durante il difficile periodo di Tangentopoli, ricoprì anche il ruolo di Ministro dell’Interno durante il governo Prodi I, promuovendo l’approvazione della prima seria legge in tema di immigrazione.

Da europeista convinto, fu europarlamentare per due legislature durante le quali si impegnò
concretamente per un rafforzamento del ruolo dell’Europa come antidoto ai nazionalismi.

Lo ricorderemo soprattutto per i suoi nove anni alla Presidenza della Repubblica, con due primati: è stato il primo Capo dello Stato proveniente dal PCI rendendo onore a quella storia ed è stato il primo Presidente riconfermato per un secondo mandato. Storico fu il discorso di re-insediamento con cui sferzò senza giri di parole i partiti incapaci di trovare un accordo per la sua successione e che spronò a varare riforme utili per la nazione, con l’obiettivo dell’unità politica dell’Europa in un mondo sempre più globalizzato. È stato indubbiamente uno strenuo difensore dei valori costituzionali affermati in ogni giorno del suo mandato presidenziale.

Ci piace ricordare Giorgio Napolitano con le parole di Livia Turco, autrice insieme a lui della legge
sull’immigrazione sopra citata.

“Giorgio Napolitano è stato un uomo di grande cultura, che sapeva quanto fosse prezioso il rapporto con le persone semplici, con i cittadini della nostra vita quotidiana, ai quali ha trasmesso il valore della politica anche con la forza dell’esempio e della vita personale.”

Addio Presidente e grazie di tutto.

Circolo Partito Democratico Rovato

Situazione ASD Rugby Rovato

Le associazioni sportive dilettantistiche svolgono un ruolo sociale importante, soprattutto per l’opera di promozione allo sport di tanti bambini e ragazzi attivi nei loro settori giovanili. Per questo pensiamo che le loro attività, nel pieno rispetto della loro autonomia gestionale, vadano aiutate dalla pubblica amministrazione.

Riteniamo pertanto incomprensibile, oltre che pericolosa, la presa di posizione del sindaco di Rovato in merito alle problematiche che stanno riguardando l’ASD Rugby Rovato. Dai giornali apprendiamo del contrasto interno alla associazione su cui non ci permettiamo di esprimere giudizi. Ma, dal momento in cui il primo cittadino prende carta e penna e si schiera pubblicamente a favore di una delle due parti in causa scrivendo addirittura alla Federazione Italiana Rugby, la questione assume un carattere non più solo sportivo ma politico. E questo non per volontà di nessun altro ma del Sindaco che ha deciso in tal senso.

Tanti anni di impegno pubblico ci hanno insegnato che, in caso di contrasti che rischiano di lacerare il tessuto sociale di una comunità, chi riveste ruoli istituzionali con potere decisionale dovrebbe mostrare l’autorevolezza necessaria a ricomporli, non partecipando ad ampliarli.

Come forza politica attenta alle vicissitudini che interessano la comunità rovatese auspichiamo che le attività della ASD Rugby Rovato possano continuare serenamente nel solco di una gloriosa storia quasi cinquantennale che ha fatto conoscere Rovato in tutta Italia e che ha aiutato a crescere, non solo sportivamente ma anche umanamente, generazioni di ragazzi rovatesi.

Auspichiamo, pertanto, che l’amministrazione comunale eviti atteggiamenti divisivi e si metta al servizio di una ricomposizione bonaria dei contrasti.

Circolo PD Rovato

Comunicato sul Piano Cave Provinciale sabbia e ghiaia

Come circoli del Partito Democratico della Zona Sebino-Franciacorta riteniamo doveroso prendere posizione sul nuovo Piano Cave della Provincia di Brescia (settore sabbia e ghiaia), depositato in data 11/02/2021. Il Piano in questione è uno degli strumenti più significativi che possono segnare in meglio o in peggio la gestione urbanistica di un intero territorio provinciale per via delle politiche ambientali che esso sottende.

Abbiamo analizzato nel dettaglio il piano e riteniamo ingiustificato il fabbisogno previsto: 51 milioni di metri cubi in 10 anni quando nei precedenti 14 anni (dal 2005 al 2018) sono stati estratti solo 35 milioni di mc, ci portano a dire che siano altre le reali esigenze provinciali, soprattutto alla luce del continuo trend di decrescita del comparto edilizio.

Deludenti sono anche le scelte in materia di economia circolare: nella proposta di piano è oggettivamente troppo limitata la volumetria che si pensa di ricavare dal recupero di rifiuti inerti e da fonti alternative, nonostante le norme nazionali e le direttive europee più recenti spingano a incentivare il recupero di tali tipologie di rifiuti. Ricordiamo, infatti, che sono decine gli impianti di recupero autorizzati dalla Provincia negli ultimi anni, quasi tutti in ambiti estrattivi.

Nella nostra zona il piano prevede la concentrazione di imponenti volumetrie su pochi ambiti estrattivi già di per sé problematici. Il caso più eclatante è l’ATEg09, meglio conosciuto come cava Bonfadina in territorio comunale di Rovato-Cazzago S.M.. Su tale bacino, a poche decine di metri da vitigni docg e a 950 metri da una discarica (!), il piano prevede l’estrazione di ulteriori 1.690.000 mc che raddoppiano la volumetria attuale. Non solo: sono previsti ulteriori 2.240.000 mc di riserva. Queste volumetrie determinerebbero la permanenza dell’attività estrattiva in questa zona per almeno i prossimi 40 anni, in un sito dove sono stati approvati anche impianti di betonaggio, asfalti (con la relativa chimica) e trattamento rifiuti. In territorio di Paderno F.C., nel bacino ATEg10, sono concesse volumetrie che prolungano l’attività estrattiva di un bacino aperto da decenni e per cui verrebbe pertanto rinviato almeno di un altro decennio il recupero ambientale.

Come circoli territoriali del Partito Democratico riteniamo queste scelte fortemente penalizzanti e auspichiamo che nella fase di valutazione delle osservazioni la Provincia cambi radicalmente questo piano cave. La sfida per uno sviluppo sostenibile passa dal riconoscere che previsioni volumetriche realistiche non possono basarsi su dati statistici completamente superati e assolutamente non rappresentativi della reale situazione del bresciano. La Provincia di Mantova, ad esempio, lo ha fatto approvando un piano provinciale in proporzione molto più contenuto, ottenendo il consenso della giunta regionale. Il rischio è che a Brescia si approvi invece un piano cave eccessivo, sbilanciato su pochi grandi operatori con molti bacini che assumono dimensioni tali da pregiudicare in via definitiva alcune porzioni di territorio provinciale. La zona della Franciacorta in particolare non se lo può permettere, a meno che si ritenga che i principi di tutela e salvaguardia del territorio sanciti nel Piano Territoriale Regionale d’Area della Franciacorta votato in consiglio regionale siano solo una grande presa in giro. Noi non lo pensiamo. Questo piano cave è una occasione imperdibile per dimostrare che la politica provinciale crede davvero nei principi dell’economia circolare, siglando un patto di sostenibilità anche con il mondo delle imprese.

I circoli del Partito Democratico del Sebino-Franciacorta

Comunicato Stampa sulla situazione contagi a Rovato

Gentili concittadine e concittadini,

Da un’analisi dei dati di contagio rovatesi riportati dalla stampa si deduce come, purtroppo, Rovato sia tra i Comuni bresciani con notevole incidenza di contagio. Nel solo mese di Febbraio sarebbero oltre 200 i casi di rovatesi contagiati, portando il numero da inizio pandemia a quasi 900 persone.
Ma ciò che preoccupa maggiormente è il trend di crescita: solo negli ultimi 3 giorni (dal 26 Febbraio) il numero di nuovi contagi accertati a Rovato sarebbe di circa 50 unità.
Questi dati stanno allarmando e molto la cittadinanza; numerose sono state le persone che hanno esternato anche al nostro gruppo la propria preoccupazione ed è nostro dovere farcene portavoce.

Siamo consapevoli del fatto che l’amministrazione comunale non decida le strategie vaccinali ma riteniamo che sia dovere della stessa rapportarsi con le autorità sanitarie deputate alle scelte per sottolineare loro l’evidenza dei dati rovatesi che pongono il nostro Comune con incidenze di contagio superiori (in alcuni casi anche di parecchio) a quelle di alcuni Comuni in cui si ipotizza l’avvio della vaccinazione in via prioritaria anche per la fascia di età 60-79 anni.
Crediamo, inoltre, che sia altrettanto necessario accompagnare le raccomandazioni alla prudenza formulate alla cittadinanza anche con interventi mirati a reprimere comportamenti eccessivamente oltre le righe da parte di chi, prendendosi gioco delle norme, mette a rischio l’incolumità generale di una comunità fatta per la maggior parte da cittadini responsabili. Sono davvero troppe le persone in giro senza mascherine o con mascherine abbassate in pieno centro o nei parchi pubblici, senza alcuna attenzione ai divieti di assembramento.

Crediamo che da questo terribile momento se ne esca solo facendo quadrato e rispettando le regole, in attesa che la somministrazione dei vaccini dia una svolta al quadro sanitario generale.
Noi siamo certamente disponibili a dare una mano come abbiamo sempre fatto.

Circolo PD Rovato

Comunicato stampa di Angelo Bergomi sul nuovo Piano Cave provinciale

Gentile concittadina/o,

Di seguito riportiamo il comunicato stampa del responsabile provinciale all’Ambiente del Partito Democratico riguardo al nuovo Piano Cave provinciale.

Come dichiarato anche nel documento votato dalla direzione provinciale del PD alcuni aspetti positivi del piano andrebbero ulteriormente incentivati a partire da due aspetti:

  1. ridimensionamento del fabbisogno complessivo di 51 milioni di metri cubi. Lo dimostra il dato del cavato dal 2005 al 2018: 35 milioni di metri cubi cavati sui 70 milioni approvati nel 2005 ci dicono che l’esigenza decennale bresciana non può essere quella stimata nell’attuale proposta di piano
  2.  Il dato dei volumi ottenibili da fonti alternative è troppo limitato. Sono decine gli impianti sul territorio provinciale autorizzati al recupero di rifiuti inerti, impianti di proprietà principalmente di cavatori, peraltro: il Piano Cave è una imperdibile occasione per avviare concretamente la filiera del recupero come previsto dalle recenti normative in tema di economia circolare.

Si vedano gli esempi virtuosi di altri territori: il Piano Cave di Mantova appena approvato dalla giunta regionale lombarda, ad esempio, ha effettuato il calcolo dei fabbisogni in maniera molto più stringente e di fronte all’oggettività dei dati anche il comparto si è adeguato. Perchè anche a Brescia non è possibile attivare una sinergia di questo tipo evitando di penalizzare i territori? Tra Montirone, Ghedi, Montichiari, Castenedolo, Rezzato, il parco delle cave della città di Brescia e Rovato il nuovo piano cala volumetrie che determinerebbero lo sfruttamento dei territori per i prossimi 40 anni.
Mi auguro che la Provincia ascolti le voci dei territori come ha fatto sul recente tema del servizio idrico nella zona del Garda e sappia licenziare un piano cave davvero innovativo. Gli spazi per poterlo fare ci sono.

Fonte: BSNews

Comunicato stampa sulla vertenza ALCO S.p.A.

Grande è la preoccupazione anche nella nostra comunità per la grave crisi del gruppo ALCO spa che impiega numerose lavoratrici e lavoratori anche rovatesi.
Ci sentiamo di esprimere innanzitutto solidarietà alle famiglie dei dipendenti che vedono a serio rischio il proprio posto di lavoro: dalle ultime notizie di stampa e dalle testimonianze dirette di numerosi lavoratori trapelano informazioni preoccupanti circa il numero consistente di esuberi derivanti dal piano di acquisizione del marchio da altri soggetti.

Come circolo siamo loro vicini.
In secondo luogo auspichiamo che si apra immediatamente un tavolo di confronto: ci pare assurdo che, a trattativa per la cessione delle attività in corso da tempo e visti i numerosi punti vendita interessati, non sia ancora stata stabilita una cabina di regia regionale in cui la gestione di questa difficile fase venga seguita quotidianamente.
A nostro modesto modo di vedere, l’attenzione al problema da parte delle Istituzioni non può esaurirsi con la sola audizione dei sindacati tenutasi nei giorni scorsi in Commissione Attività Produttive in Regione Lombardia.
Oltre 200 famiglie bresciane aspettano innanzitutto di vedersi retribuiti tutti gli emolumenti loro dovuti per il lavoro già prestato anche in questa difficile fase di pandemia e, soprattutto, hanno il diritto di sapere cosa ne sarà del proprio posto di lavoro.
A maggior ragione ora in cui sarà sempre più difficile garantire gli adeguati ristori a tutti i settori duramente colpiti dall’emergenza sanitaria.

Ringraziamo il gruppo consigliare regionale e la segreteria provinciale bresciana del Partito Democratico per l’attenzione che hanno rivolto alla questione.
Restiamo certamente a disposizione anche noi per dare una mano a livello politico affinchè la vertenza abbia una conclusione che garantisca serenità lavorativa alle tante famiglie di nostri concittadini, e non solo, preoccupate per il proprio futuro.

Circolo Partito Democratico Rovato

Mozione piano cave

Gentili concittadini e concittadine,

Segnaliamo la mozione consigliare firmata anche dalla nostra consigliere Elena Zoppi. La MOZIONE ha come obiettivo quello di spingere la maggioranza a presentare in PROVINCIA delle OSSERVAZIONI rispetto alla CAVA BONFADINA entro il 9 gennaio 2021, scadenza oltre la quale non sarà più possibile formulare ulteriori istanze. La proposta di Piano Provinciale Cave, settore ghiaia e sabbia, prevede infatti l’estrazione di ben 1.690.000 metri cubi NUOVI in questo bacino posto all’ingresso del nostro Comune.

Ricordiamo che a oggi ne sono stati già estratti quasi altrettanti. Sarebbe invece auspicabile non concedere alcuna volumetria aggiuntiva, tanto più che con un semplice permesso di costruire l’amministrazione comunale rovatese ha consentito nel Giugno scorso l’estrazione di altri 200.000 mc. Piuttosto sarebbe ora di pretendere il recupero del bacino ad uso naturalistico e ricreativo, così come previsto dal Piano Provinciale attualmente in vigore.

Ricordiamo che già in passato l’amministrazione comunale rovatese (sindaco Roberto Manenti) non presentò osservazioni e quella scelta venne interpretata come un silenzio assenso dagli enti autorizzatori, spianando la strada all’approvazione della cava Bonfadina.

Sarebbe il caso di evitare, stavolta, di ripetere una scelta rivelatasi completamente sbagliata per Rovato.

 

Mozione_Piano_Cave_ATEg09

Osservazioni-ATEg09-Consorzio-Franciacorta

Resoconto consiglio comunale del 26/11/2020

Gentile cittadino,

siamo a comunicare il resoconto della seduta del Consiglio Comunale rovatese del 26/11/2020, comprensivo dell’analisi dei punti, dell’esito delle votazioni e con l’indicazione delle motivazioni alla base delle nostre decisioni di voto.

Segnaliamo, in particolare, il surreale dibattito relativo all’insediabilità del terzo gruppo consigliare della nostra coalizione (Rovato2020) attivato da una interrogazione della maggioranza a cui abbiamo risposto con una richiesta di chiarimento avanzata direttamente al prefetto.
Evidenziamo poi l’intervento della nostra consigliera Elena Zoppi in riferimento all’acquisizione di quote Cogeme dal Comune di Adrara San Martino con il suo richiamo alla necessità di un confronto con il management della società per capire le prospettive industriali della stessa.

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti. Grazie per l’attenzione che da sempre ci presti.

Direttivo PD Rovato

Resoconto_Consiglio_Comunale_2020-11-26

Resoconto consiglio comunale del 08/10/2020

Gentili cittadini,

giovedì 08 Ottobre 2020 alle ore 19 si è tenuto il primo consiglio comunale del mandato amministrativo 2020-2025. A seguito delle elezioni del 20-21 Settembre scorsi la lista “La Civica” sostenuta dal nostro circolo ha espresso come consigliere comunale la nostra Elena Zoppi, consigliere comunale uscente del gruppo del Partito Democratico a cui va il nostro augurio di buon lavoro insieme agli altri tre consiglieri comunali eletti nelle fila della coalizione che ha sostenuto Valentina Remonato come candidato sindaco: Valentina Remonato stessa, Stefano Fogliata e Luciana Buffoli.

Credendo di fare cosa gradita vi forniamo una rivisitazione sintetica ma completa della discussione che è avvenuta con la spiegazione delle nostre posizioni.

Resoconto_Consiglio_Comunale_2020-10-08

Sconfitti, ma positivi per una Rovato sempre migliore!

Carissimi iscritti e concittadini,

desideriamo innanzitutto ringraziarvi per la fiducia che ci avete espresso attraverso il vostro voto in queste ultime elezioni amministrative e, dopo l’amaro risultato che vede sconfitto il centrosinistra, oggi e nei giorni a venire, cercheremo di elaborare i motivi di questo insuccesso e di farne buon uso per costruire un nuovo futuro. Noi però desideriamo essere propositivi!

Così, seppur con una contenuta soddisfazione del risultato ottenuto, siamo nuovamente a rimboccarci le maniche e ripartire.
Senza remore, senza indugio e senza venir meno ai principi politici che ci caratterizzano e che non saranno disattesi, ma che diventeranno un utile guida per dar forza alla nostra attività.

Tutti noi sappiamo che le competizioni elettorali si vincono e si perdono, e che si deve necessariamente accettare il verdetto con umiltà, cosa che abbiamo fatto.
Le nostre scelte politiche, in termini di donne e uomini e di programmi, sono state pensate solo e soltanto per il bene della nostra città e di questo un sentito grazie lo dobbiamo alla nostra candidata a Sindaco Valentina, per l’encomiabile impegno profuso, insieme a tutti i nostri candidati consiglieri, anche se alla fine il voto non ci ha premiato secondo le nostre iniziali aspettative. Probabilmente non siamo stati capiti.

Ma il nostro progetto politico continua ugualmente. Perché lavoreremo comunque per il bene dei cittadini di Rovato. Anche dai banchi dell’opposizione si può dare un buon contributo al governo della nostra città e si può quindi continuare a perseguire il bene comune e l’interesse collettivo.
Quindi vi ringraziamo tutti per i consensi ricevuti attraverso il voto e la fiducia che ci avete espresso, non sarà dimenticata.

Insieme ripartiamo carichi di energia propositiva nell’interesse di Rovato, verso le impegnative problematiche e le sfide che appariranno all’orizzonte. Con una nuova consapevolezza e per un futuro migliore. Per tutti noi.

Grazie a tutti.

Per il Circolo PD Rovato
Sergio Manenti