Comunicato stampa sul recente fatto di violenza a Rovato

Apprendiamo dagli organi di stampa della terribile notizia della violenza su una giovane ragazza avvenuta nella nostra comunità. Esprimiamo alla ragazza vittima di tale abominio la nostra massima vicinanza e solidarietà auspicando che l’amministrazione comunale le assicuri tutta l’assistenza del caso. Un doveroso ringraziamento alle forze dell’ordine per essere intervenute tempestivamente. Episodi come questo testimoniano quanto ci sia ancora da fare per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne.

D’altro canto stigmatizziamo l’assurda strumentalizzazione di queste ore da parte di importanti esponenti politici di centrodestra che accusano fantasiosamente il governo per l’accaduto. Ricordiamo piuttosto che questo gravissimo episodio, aggiuntosi a quelli degli ingenti sequestri di droga degli ultimi mesi nel nostro territorio comunale, ci porta a chiedere dove siano finiti i proclami leghisti  della campagna elettorale delle scorse elezioni comunali sulla sicurezza. A quando una manifestazione della Lega Nord di protesta contro il sindaco con in testa l’onorevole Borghezio come accadde per un fatto analogo nel 2009 con l’allora sindaco Cottinelli e con Maroni Ministro dell’Interno?  O le violenze sono meno gravi se il Comune di turno è amministrato dalla Lega Nord?

Circolo Partito Democratico Rovato

Sanità Lombarda: cosa deve ancora succedere?

Gentile cittadino,

l’oggetto di questa comunicazione è il medesimo che avevamo usato nell’Ottobre 2012 allo scoppio degli scandali sulla sanità lombarda a gestione Formigoni. A 3 anni e mezzo di distanza, dopo la partenza dell’inchiesta sulle forniture odontoiatriche e non solo relative alla sanità regionale lombarda, non possiamo far altro che riciclarlo: cosa deve ancora succedere in Regione Lombardia perché i cittadini lombardi capiscano che il ventennio di gestione del centrodestra della sanità lombarda è stato fallimentare?

Dove sono finiti gli impegni sulla trasparenza nella gestione degli appalti e delle forniture che il signor Maroni si era preso con i lombardi candidandosi alla guida della Regione nella primavera del 2013? Che fine hanno fatto le scope padane con cui simboleggiava la sua volontà di fare pulizia nella Sanità lombarda dopo le notizie dell’inchiesta giudiziaria che ha riguardato tra gli altri il suo braccio destro in consiglio regionale, nonchè padre della riforma sanitaria regionale?

Il PD ha presentato una mozione di sfiducia a Maroni discussa nella seduta del consiglio regionale di ieri 01/03/2016. La mozione è stata respinta senza che la Lega Nord al governo regionale si sia degnata di assumersi le proprie responsabilità ma scaricando i singoli come fossero corpi estranei al sistema politico leghista. Evidentemente le scope padane sono state usate per spazzare anche stavolta la polvere sotto al tappeto.

Segnaliamo il caricamento sul nostro canale youtube degli interventi in aula tenuti dal segretario regionale del PD lombardo Alessandro Alfieri e dal presidente della Commissione Regionale Antimafia Gianni Girelli.

Comunicato sulla nomina del CDA di Cogeme

L’assemblea dei comuni soci di Cogeme del 05/02 ha sancito per la prima volta nella storia ultraquarantennale della società l’elezione del CDA con il Comune di Rovato, primo azionista, in minoranza. Un risultato imbarazzante che pone Rovato ai margini della società di cui è stato lo storico fondatore nel momento decisivo della definizione del piano industriale della nuova LGH.

Il voto di ieri si è reso necessario dopo la decadenza del CDA uscente, in carica da solo due mesi, per via delle dimissioni di tre consiglieri di area centrodestra su indicazione di alcuni Comuni tra i quali Rovato.

Un irresponsabile atteggiamento avvallato dal sindaco di Rovato che continua a definirsi indipendente dalla Lega Nord ma che invece ne continua a eseguire pedissequamente gli ordini. Ciò emerge chiaramente dall’insistenza di Belotti nell’aver prposto un dirigente della Lega Nord milanese prima come presidente di Cogeme e poi come consigliere delegato. Un funzionario di partito di Milano per rappresentare i nostri territori?

Venerdì molti sindaci hanno detto nuovamente NO a queste proposte e hanno eletto un nuovo consiglio di amministrazione senza il voto di Rovato.

Da un lato auguriamo a questo cda di poter ora lavorare serenamente e alacremente nell’interesse dei Comuni soci, recuperando il tempo perduto a difesa dei posti di lavoro di tanti concittadini e per una LGH-Cogeme più forte.  Dall’altro richiamiamo il sindaco di Rovato ad assumersi le proprie responsabilità di fronte a una comunità che non sta assolutamente tutelando con questi atteggiamenti. Se non l’avesse ancora capito, amministrare una cittadina di quasi 20.000 abitanti è qualcosa di diverso che eseguire semplicemente gli ordini impartiti dalla Lega Nord milanese.

Comunicato sulle dimissioni del CDA di Cogeme

Gentile cittadino,

apprendiamo dalla stampa delle dimissioni di tre consiglieri di Cogeme in quota centrodestra, dimissioni avvallate dal sindaco di Rovato e sufficienti per una decadenza del CDA stesso.

In allegato, a nome del nostro crcolo, una nota dei nostri due consiglieri comunali Angelo e Mara sulle gravi conseguenze di questa scelta.

Ti ringraziamo, come sempre, per l’attenzione che ci presti, rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o riflessione volessi estenderci.

Cordiali saluti

Circolo PD Rovato

Resoconti dei consigli comunali del 26/11/2015 e del 18/12/2015

Gentile cittadino,
tra qualche ora si chiuderà un anno molto impegnativo per il nostro circolo.
Il 2015 è stato l’anno delle elezioni comunali di Rovato, di una campagna elettorale lunghissima che ci ha fatto incontrare tantissima gente e che ci ha dato l’opportunità di crescere. Non solo dal punto di vista del consenso elettorale ma anche dal punto di vista umano. Purtroppo abbiamo solo sfiorato il risultato di una vittoria elettorale che ci avrebbe consentito di tradurre in azioni amministrative le idee che avevamo per la nostra città.
Seppur di pochissimo non è stato così. Pazienza. Ma con lo stesso vigore di sempre ci siamo rimessi subito al servizio della comunità, ancora una volta.

Chiudiamo l’anno di comunicazioni di questa nostra ormai seguitissima mailing-list con il resoconto degli ultimi due consigli comunali:

Resoconto_Consiglio_Comunale_26-11-2015

Resoconto_Consiglio_Comunale_18-12-2015

Cogliamo l’occasione per formulare i nostri più sinceri auguri a Te e alla Tua famiglia per un 2016 migliore rispetto all’anno che si sta chiudendo. Un augurio di serenità e maggiori certezze che, in periodi difficili come questi, ci sembra già molto.

Buon 2016!

Circolo Partito Democratico di Rovato

Nota sull’operazione LGH-A2A

Leggiamo con un misto di stupore, preoccupazione e indignazione la nota stampa del sindaco di Rovato attraverso la quale, di fatto, chiede le dimissioni del Presidente di Cogeme avv. Mondini ritenendo di non sentirsi più adeguatamente rappresentato da quest’ultimo.

Noi riteniamo che il comportamento del sindaco di Rovato e della sua maggioranza sia da un lato irresponsabile e dall’altro incoerente.

Irresponsabile perchè, nel momento in cui servirebbe la maggiore compattezza possibile tra i Comuni soci di Cogeme in un periodo fondamentale per la scrittura della sostanza dell’accordo societario LGH-A2A,si permette di delegittimare la presidenza di Cogeme. E’ questo il modo di riportare Rovato alla anche da noi auspicata centralità societaria dopo i disastri degli ultimi tre anni?

Incoerente perchè si chiedono le dimissioni a un presidente che il Comune di Rovato ha voluto e votato meno di due mesi fa. Per aprire la strada a qualche altra figura meno indipendente e più fedele?

Anzichè dedicarsi a giochetti di questo tipo richiamiamo il sindaco a preoccuparsi maggiormente dello sviluppo della società, della salvaguardia del posto di lavoro dei suoi dipendenti, del mantenimento di attività importanti sul nostro territorio in una parola del futuro della società.

Circolo PD Rovato

Dichiarazioni dei consiglieri PD sulla vicenda giudiziaria del sig. Manenti

Prendiamo atto, come risulta dalle notizie di stampa, che il signor Manenti non ha ottenuto l’assoluzione per i fatti di violenza accertati con la sentenza di condanna di primo grado, ma semplicemente ha beneficiato della prescrizione. Ci limitiamo a ricordare che se il signor Manenti avesse davvero voluto fare chiarezza sulla sua posizione, avrebbe potuto rinunciare alla prescrizione. Così non è stato.

Confidiamo che l’Amministrazione Comunale, che pure doverosamente sostiene campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, ravvisi l’assoluta inopportunità della presenza in un ruolo istituzionale importante come quello del presidente del consiglio comunale di una figura con un’ombra di questo tipo e ne tragga le dovute conseguenze.

 

Mara Bergomi
Angelo Bergomi

Consiglieri comunali PD Rovato

Comunicato stampa 20/08/2015

Apprendiamo che la giunta comunale rovatese ha portato a ben 312 € il costo per l’ottenimento del
certificato di idoneità alloggiativa, giustificandolo con la complessità dell’iter.
Si tratta di un provvedimento inutile e dannoso per tutti.
A Rovato ci sono 1.500 appartamenti vuoti, invenduti e sfitti su un totale di 8.800, nonostante le numerose famiglie con difficoltà nel trovare una collocazione residenziale a prezzi accettabili.

E l’Amministrazione Belotti-Manenti che fa?
Copia da altri Comuni a guida leghista una delibera che, alzando in maniera irragionevole i costi di un certificato, vorrebbe rendere difficile l’insediamento di famiglie straniere (perché questo certificato è necessario per la richiesta di permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno per i familiari e la richiesta di nulla osta per il ricongiungimento familiare).
“Peccato” che delibere come questa sono state già dichiarate illegittime dai Tribunali, ultimo quello di Bergamo che ha condannato il Comune di Bolgare a rimuovere la delibera e restituire ai cittadini la differenza rispetto all’importo precedente.
Risultato: un provvedimento inutile e dannoso, per i richiedenti la residenza, per i proprietari di casa e per tutta la comunità che sarà chiamata a risarcire per scelte fatte da amministratori capaci solo di cavalcare le paure ma non di risolvere i problemi dei rovatesi.